Libera, la Giornata della memoria e dell’Impegno

Don Ciotti e l’appello ai giovani: “abbiate coraggio”

giornata-vittime-mafiaDiciotto anni: tanti sono quelli in cui “Libera”, l’associazione di nomi e numeri contro le mafie, organizza la “Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia”. In vista di questo nuovo appuntamento che coinvolge tutti i gruppi locali dell’associazione e che quest’anno culminerà a Firenze sabato 16 marzo, parte oggi il percorso "Cento passi verso il 21 marzo".

Le iniziative preparatorie alla XVIII edizione della giornata sono state presentate dal il presidente nazionale di Libera don Luigi Ciotti che ha colto l’occasione per ribadire che  la camorra si vince solo creando sviluppo e lavoro. Accanto all’iniziativa toscana, ci sono, ad esempio,  diverse iniziative per ricordare don Peppe Diana, a  19 anni dalla sua uccisione per mano della camorra. Al giovane sacerdote ammazzato a soli 36 anni nella sua chiesa di S. Nicola a Casal di Principe è dedicata una fiaccolata a Caserta e la mattina del 19 marzo, una manifestazione proprio a Casal di Principe, dove sarà presentato in anteprima nazionale il video "Il seme caduto in terra è morto ma ha portato molto frutto". Anche le scuole prenderanno parte all’iniziativa con striscioni, e  scritti ecc. che saranno pubblicati sul sito del Comitato come segno tangibile della partecipazione e della voglia di esserci. Per il 21 marzo, altri appuntamenti sono in via di definizione in tutta la regione: ciò che è chiaro è che il coinvolgimento dei giovani e degli istituti scolastici rappresenta il punto di forza della rete.

E proprio a loro ha parlato don Luigi Ciotti, richiamando la parte della cittadinanza più esposta eppure più forte nel combattere le mafie: “Bisogna avere il coraggio di fare scelte scomode e prendere posizione ai bivi della vita. Mai temere di imboccare la strada più difficile. Impegnarci oggi non è una cosa semplice, ma siamo in tanti e possiamo farcela”

Don Ciotti si è rivolto anche ad Alessandra Clemente, giovanissimo neo assessore del Comune di Napoli, figlia di Silvia Ruotolo, vittima della Camorra: “Viviamo in un epoca che si preoccupa dei giovani ma non si occupa di loro”.

Clemente ha spiegato ai ragazzi dei diversi istituti scolastici presenti come l’appuntamento con il 21 marzo abbia accompagnato la sua crescita: “Si tratta di un’iniziativa semplice ma che riesce a dare colore al nostro movimento. Il pensiero di una generazione che viva e cresca senza camorra è qualcosa cui dobbiamo lavorare adesso, ricordando i nomi delle vittime e le loro storie, ricordando i ragazzi come noi, come Annalisa Durante, Gelsomina Verde, Lino Vallefuoco”.

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