Peepul: si gonfia le rete

Un portale aperto alla promozione e alla formazione delle associazioni sociali.

campania-4-allL’associazione  di volontariato per i disabili Peepul lancia “Si gonfia la rete” realizzato grazie a Fondazione con il Sud, il portale punta a mettere in sinergia le associazioni che si occupano di sociale. Network, ma anche piattaforma formativa www.campaniaforall.com parte dal coinvolgimento delle Onlus campane ma punta alla creazione di una rete meridionale.

Presentato sabato 2 febbraio alle 12 a Villa Doria D’Angri, nella sede dell’Università Partenope, alla presenza delle 13 Onlus che hanno già aderito al network, il progetto “Si gonfia la rete”  è già on line con il portale: www.campaniaforall.com, realizzato da tre giovani web expert:

“E’ dal 2003 che combattiamo per fare rete, e con le difficoltà di incontrarsi fisicamente. Sono tante le associazioni campane che lamentavano la mancanza di una piattaforma digitale per l’interazione e la promozione. Ora finalmente ci siamo riusciti e vogliamo che la rete si gonfi, si ampli. Vogliamo lavorare in sinergia sfruttando tutte le energie secondo il motto “meno per meno fa più (-x-=+ )". Le persone svantaggiate, o come dico io con “bisogni speciali”, devono lavorare insieme per richiamare l’attenzione dei politici e delle istituzioni che devono sostenere il welfare”, spiega Ileana Lepre presidente dell’associazione Peepul.
Il sito www.campaniaforall.com rappresenta la piazza virtuale delle associazioni fondatrici della rete e di tutte quelle associazioni del III settore (operanti sul territorio campano o nel Sud dell’Italia) che vogliano iscriversi per condividerne il programma, gli obiettivi dello scambio, le esperienze e la valorizzazione dei know how.peepul-si-gonfia-la-rete

Le associazioni in rete. Oltre a Peepul presentano già le loro attività sul portale: I ragazzi della barca di carta, Il Bambino Incompreso, Irpinia 2000 Onlus, Volontariato Sannio, Alice ONLUS Campania, Ospedali senza Mura, La Clessidra, Confraternita Misericordia Sant’Angelo dei Lombardi, Nuova Famiglia, ANGSA, A.N.F. Associazione Nazionale neurofibromatosi, A.I.A.S. Sezione Napoli, La Scintilla.
Le associazioni aderenti hanno messo in luce l’intento comune di fare “rete”. “Abbiamo cercato di riempire un vuoto, per dare ai nostri figli un luogo dove potessero essere seguiti e realizzare la propria vita. Questo non è un momento facile per nessuno, ma sappiamo che l’unione fa la forza, per questo fare rete è molto importante” spiega Annamaria Pepe la presidente dell’associazione “La Scintilla” nata 23 anni fa grazie ad un gruppo di genitori di ragazzi disabili preoccupati per la sorte dei figli che avevano terminato la scuola dell’obbligo. La Scintilla oggi gestisce un centro socio educativo per ragazzi disabili.
Patrizia l’Astorina che opera a Bagnoli con l’associazione “I ragazzi e la barca di carta” che gestisce diversi progetti importanti come lo sportello antiviolenza e il “Telefono Azzurro” ha sottolineato come “la rete può dare voce a chi non ha voce: le vittime di violenza, di stalking e di bullismo”.
Fa parte della rete anche Navi.o, associazione originale che si rivolge agli anziani con uno scopo ludico: organizza gite in barca di un’ora in cui gli anziani sono invitati a cantare e recitare canzoni e poesie classiche napoletane. “L’associazione compie 10 anni oggi- ha raccontato il presidente - e continua a realizzare progetti basati sull’idea che non bisogna smettere di sognare a nessuna età e che aiutare gli altri significa aiutare noi stessi”. Nel parterre variegato delle associazioni anche Volontariato Sannio che sta cercando di realizzare senza fondi e con l’aiuto delle risorse umane delle diverse realtà sociali del beneventano il primo parco ambientale privo di barriere architettoniche e accessibile a tutti.
Collabora già da tempo con Peepul l’architetto Liana de Filippis dell’associazione “Ospedali senza muri” con cui si adopera per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Napoli. “Quando ho conosciuto Ileana- ha raccontato de Filippis- ho capito fino in fondo cosa significa costruire ambienti accoglienti e accessibili a tutti. L’abbattimento delle barriere architettoniche è il punto da cui partire per permettere alle persone con disabilità una vita “normale”.
Di un tipo di barriere diverso si occupa “La Clessidra” di Benevento che affronta le problematiche della disabilità psichica anche dal punto di vista dei pregiudizi nei confronti di quella che la presidente Lucia Penna definisce “la più emarginata tra le disabilità perché la più invisibile”.Ileana Lepre conferma che è “proprio per dare voce a tutte le realtà che operano concretamente nel sociale e permettere loro di autopromuoversi e scambiare know how che nasce “Si gonfia la rete”: una battaglia di civiltà operare sia sulle barriere fisiche che su quelle culturali”.

Un progetto “europeo”. Anche il rettore dell’Università Parthenope Claudio Quintano, intervenuto al dibattito, si è impegnato a promuovere il progetto. “La disabilità è un tema a monte e a valle delle grandi interazioni- ha dichiarato- . Ho seguito le diverse attività della Peepul e credo che la rete sia un’iniziativa necessaria perché crea un’interazione tra soggetti che hanno competenza su temi fondamentali. Per fortuna gli strumenti tecnologici contemporanei consentono ai movimenti nati dal basso di essere alla ribalta. Questo progetto innovativo può e deve andare all’attenzione dell’Europa”.

La formazione a distanza. La Peepul si è data un anno per mettere a punto la piattaforma per e-learning, attualmente accessibile solo alle associazioni iscritte tramite log in, e che lo sarà in futuro anche agli studenti, ai ricercatori e a quanti vogliano approfondire certi temi. Si prevede la possibilità che i corsi on line vengano riconosciuti quali crediti formativi, così che le lezioni on-line possano essere anche una forma di finanziamento per le associazioni. Una volta perfezionato il loro format, infatti i corsi, che avranno per l’utente un costo minimo , permetteranno a chi li segue sul portale di formarsi nel sociale ed ad ogni associazione che le abbia realizzati di finanziarsi. “Crediamo che la migliore politica del welfare sia proprio quella dell’autosostentamento attraverso la qualità delle attività realizzate dopo aver ricevuto i mezzi per il loro start up da Istituzioni o Fondazioni private- spiega Lepre-. Vogliamo creare un’ “Università Virtuale del Sociale”: un’università che a differenza degli insegnamenti universitari tratti la vita vissuta, la materia viva: quella umana, attraverso una formazione che non sia solo tecnica, ma che faccia leva sulla componente emotiva”.
Già sono state registrate diverse lezioni su temi quali: la disabilità alimentare, la terapia occupazionale, l’autismo, i non vedenti, l’architettura sostenibile. Tra i docenti, Annamaria Meterangelis, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Magalia che ha sottolineato: “C’è una grande spinta motivazionale al volontariato, ma questo va concertato e formato per fornire un aiuto di qualità. Le conoscenze acquisite nelle lezioni virtuali saranno messe in pratica grazie a dei tirocini pratici: attraverso il fare le conoscenze si trasformeranno in competenze”.
Le lezioni on line inoltre sono fruibili anche da chi è portatore di una disabilità ed un altro loro scopo è quello di promuovere la cultura della prevenzione. Esemplificativa è la lezione tenuta dalla psicologa Francesca De Luca sulla prevenzione dell’ictus.

Scuola e associazioni. Tra gli aderenti al progetto anche i Lions che nella giornata di presentazione di “Si gonfia la rete”, nella persona di Pasquale Giardino, presidente del club Castel Sant’Elmo dei Lions, hanno consegnato alle scuole Carlo Levi, Baracca e Vittorio Emanuele un bonus di 2000,00 euro per corsi a vela per gli allievi diversamente abili.
Ha concluso la conferenza Rosalba Rotondo, preside della Scuola Carlo Levi e dell’Istituto turistico di Scampia da 30 anni in prima linea nella lotta alla dispersione scolastica, docente convinta che sia partendo dai laboratori e dalla formazione al lavoro di una scuola-bottega che in certi contesti difficili si possa trovare e valorizzare il talento di ciascun ragazzo. Secondo la triade: “ricerca-formazione-azione”. “Certi percorsi di inserimento sociale e lavorativo attraverso la scuola devono andare a regime- ha affermato Rotondo-. Ci sono tanti ragazzi che sono irrequieti in classe, ma se gli metti uno strumento musicale oppure uno scalpello o dei colori in mano sono dei geni. Il futuro della scuola è nell’incardinamento delle associazioni  nella scuola e della scuola nelle associazioni”. E non è un caso se Peepul ha già stretto 50 protocolli d’intesa con le scuole napoletane.

Alessandra del Giudice

Peepul ONLUS è un’associazione di volontariato impegnata nel determinare un cambiamento di mentalità e di atteggiamento nei confronti delle persone diversamente abili, attraverso azioni concrete di abbattimento di barriere strutturali e culturali. Peepul raccoglie persone, impegnate professionalmente in diversi settori, che offrono all’associazione proprie capacità e esperienze per contribuire a migliorare la qualità della vita e garantire pari opportunità per tutti.

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