Seminari di musica al Mammut

Artisti al servizio dell’intervento sociale

mammutNonostante la mancanza di fondi che mette a repentaglio molte iniziative del centro territoriale di piazza Giovanni Paolo II a Scampia, il Mammut è deciso a resistere. Un primo segnale sono i seminari di musica e creatività al servizio dell’intervento sociale. Prenderanno il via il 22 marzo e nascono da un’idea dei tanti ragazzi del quartiere e dall’adesione di alcuni dei protagonisti del panorama musicale napoletano.

La mancanza di finanziamenti non frena, dunque, la voglia di operatori e ragazzi del Mammut di offrire qualcosa di bello al proprio quartiere e ad altri giovani. Una nuova esperienza che trova il supporto organizzativo della casa di produzione cinematografica I figli del Bronx di Gaetano Di Vaio, da sempre al fianco delle attività del centro territoriale, che per l’occasione vestirà i panni dell’intervistatore degli artisti impegnati nel seminario. “In tanti hanno già dato la loro disponibilità”, dicono i promotori “ma tanti altri sono pronti a partecipare, dobbiamo solo stabilire una data in cui siano liberi da altri impegni”. Tra le adesioni certe: Enzo Gragnaniello, i 99 posse, Ida Rendano, Franco Ricciardi, gli A67, i 24 Grana, Ivan Granatino, Ntò, e Peppe Lanzetta. 

Rap, rock, pop, musica popolare, nella scelta degli artisti non è stato preferito alcun filone musicale.,“L’idea è quella che i ragazzi si confrontino con nuovi stimoli culturali, si aprano a nuovi scenari attraverso il contatto con importanti musicisti che, a partire della propria esperienza, sia artistica sia di vita, possano raccontare degli spaccati importanti della storia di Napoli”, spiega Chiara Ciccarelli del Mammut , “Da sempre la musica svolge una funzione fondamentale nelle nostre attività, è un elemento prezioso di “Sfreno”, la nostra manifestazione di punta. Da esperimenti analoghi sono nate iniziative importantissime che hanno dato lustro al quartiere”.

Per creare un’atmosfera familiare ed informale gli incontri si terranno a numero chiuso per un massimo di quaranta persone. Per partecipare occorre iscriversi ed “impegnarsi a prendere parte all’intero ciclo – si legge nel bando - contribuendo in modo attivo alla sua realizzazione, essendo propositivi e disponibili anche a mettersi in gioco personalmente con le proprie idee e competenze”. I seminari sono gratuiti e aperti a ragazzi e ragazze dai 16 anni in su. Ogni incontro si svilupperà in un’intervista che sarà condotta da una persona più esperta, poi ci sarà il confronto con i partecipanti. Nel corso degli incontri ascolteremo insieme agli artisti coinvolti 3 brani che sono stati particolarmente significatavi nella loro formazione musicale. Durante il percorso si approfondiranno anche aspetti del mercato discografico e della produzione musicale.

 Per informazioni: www.mammutnapoli.org

L.R.

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