San Giorgio-Afro Napoli 1-1: sfida alla pari, Sogno risponde a Morella

Afro SognoÈ stata una gran bella partita, l’ultima del girone di andata. L’Afro Napoli aveva fatto tutto quello che deve fare una grande su un campo difficile come il “Paudice”. Se al termine dei novanta minuti avesse vinto il San Giorgio oppure la banda di mister Ambrosino chi ha assistito alla gara sa che nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare a riguardo.

Ma alla fine ne esce fuori un punticino che accontenta entrambe visto che è il risultato più giusto (1-1) per quanto visto in campo dalle due compagini che hanno regalato intensità e spettacolo al termine di una gara spigolosa, avvincente e giocata su ritmi alti dove è successo di tutto e di più. Sia ai padroni di casa che giocano senza timori reverenziali che all’Afro Napoli forse è mancato quel pizzico di cattiveria e di killer instinct nel momento decisivo della contesa. Ma l’eroe di giornata in casa biancoverde è Riccio che toglie le castagne dal fuoco con tre interventi di altissimo livello (di cui il primo ininfluente perché non può evitare suo malgrado il gol dell’iniziale vantaggio del San Giorgio). Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato dove i leoni hanno cercato timidamente di aggredire i granata sulle fasce laterali, ecco che nella seconda frazione di gioco si assiste ad una girandola di emozioni.

I padroni di casa giocano sulle ali dell’entusiasmo e sbloccano il parziale al minuto 11: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Pezzella, Noviello stacca di testa ma Riccio non fa lo spettatore non pagante e scalda i guantoni con una prodezza ma non può nulla quando si avventa sulla sfera Morella che ribadisce in rete da due passi. Sembra il preludio ad una giornata di sofferenza per l’Afro Napoli: cinque minuti più tardi si esaltano i riflessi del portierone multietnico giacché riesce ad erigere con destrezza un muro biancoverde chiudendo in maniera tempestiva sulla transizione centrale di Ioio. Scrollata di dosso qualche preoccupazione, Velotti & Co. recitano la loro parte e aumentano l’indice di pericolosità dalle parti di Capece: al 18’ proprio il capitano dei leoni viene strattonato in area di rigore da Noviello ma per l’arbitro è tutto regolare. Il tuono di Dodò arriva al 20’: D7 prova a mettere i brividi all’estremo difensore avversario ma la sua conclusione esce di poco a lato. Ancora il recidivo Noviello al 21’ abbatte questa volta Olivieri in area di rigore: la panchina dell’Afro Napoli si inferocisce ma il direttore di gara nuovamente lascia proseguire l’azione. Il San Giorgio che prima aveva accarezzato l’idea di stanare l’Afro Napoli, ora arranca facendo fatica a limitare le ripartenze fulminee della squadra di Ambrosino. La società del presidente Gargiulo è finalmente cattiva, convincente quantomeno come atteggiamento propositivo. Babù, che non dà punti di riferimento in campo, si beve Russo sull’out di destra, serve in sovrapposizione De Giorgi che scodella un pallone pericoloso per Dodò ma Capece sceglie il tempo giusto per anticipare il capoverdiano. I rovesciamenti di fronte si susseguono, i tatticismi finiscono in cantina: al 28’ De Fenza con un tacco volante evita il peggio su una sciabolata ostica di Peluzzi che era indirizzata a Ioio. L’orgoglio biancoverde non ci sta e praticamente un minuto dopo ecco che scocca l’ora del meritato pareggio per gli uomini di Ambrosino: Dodò appoggia per Sogno che elude l’intervento dei difensori granata e spedisce la palla in fondo al sacco nell’angolino basso alla sinistra di Capece immobile. L’argentino al 38’ si mangia un gol clamoroso quando manda la palla verso le stelle da buona posizione dopo aver ricevuto la sfera quasi casualmente sul tiro di Olivieri ribattuto dall’opposizione granata. L’Afro Napoli conclude gli ultimi minuti della gara in dieci uomini quando Velotti falcia Muro (che guadagna la punizione dal limite) in un contrasto di gioco col capitano che esce dolorante dal rettangolo verde. E proprio l’attaccante granata, il numero 20, al 42’ si mette le mani nei capelli quando da calcio piazzato si accorge che Riccio gli nega la gioia del gol con la manona destra. Subito dopo ancora Muro ci prova con un tiro dalla distanza che finisce fuori di poco. Nei minuti di recupero Dodò salta tutta la difesa del San Giorgio, entra nel cuore dell’area di rigore e scarica la palla magistralmente al neo entrato Diop che ha sulla coscienza la palla del possibile vantaggio dell’Afro Napoli ma clamorosamente il giocatore, classe 2002, sciupa tutto e calcia debolmente con Capece che ringrazia.

SAN GIORGIO 1926-AFRO NAPOLI UNITED: 1-1

SAN GIORGIO 1926: Capece, Peluzzi, Russo (27’st Greco), Gala, Noviello, Morella, Minicone, Porcaro, Ioio (32’st Cozzolino sv, 37’st Mandara), Pezzella, Di Micco (15’st Muro). All. Ignudi.

AFRO NAPOLI UNITED: Riccio, De Giorgi, Velotti, De Fenza, Liguoro, Olivieri, Marigliano, Caliendo (38’st Diop), Babù, Sogno (44’st Suleman), Dodò. All. Ambrosino.

ARBITRO: Di Renzo di Bolzano.

RETI: 11’st Morella, 28’st Sogno.

NOTE: ammoniti Russo, Peluzzi, Capece, Morella, Noviello, De Fenza. Espulso Velotti.

Alessio Bocchetti

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