Da simbolo della legalità a controllore delle regole del traffico di Capodichino

Benjamin, il giovane nigeriano diventato un eroe a Napoli per aver salvato un’anziana da un tentativo di scippo, oggi lavora per la Gesac

benjaminSventò un tentativo di rapina a un’anziana napoletana diventando un eroe, oggi lavora per la Gesac, la società che gestisce l’aeroporto di Napoli.

Benjamin, il giovane nigeriano che a febbraio si è ribellato allo scippo di una donna anziana trascinata per diversi metri nel centro storico di Napoli nell’indifferenza generale, oggi è assunto con un contratto a termine di sei mesi, tramite una società interinale, come “addetto al controllo della viabilità” dell’aeroporto internazionale di Capodichino. Dopo essere stato immortalato dalle telecamere a circuito chiuso, il quarantenne si guadagnò la ribalta delle prime pagine cittadine e la partecipazione a diverse trasmissioni tv, oltre alla solidarietà di associazioni, commercianti e dei tanti cittadini che lo aiutavano quando viveva per strada.

Perfino l’allora ministro per l’Integrazione, Cècile Kyenge, in un tweet definì la sua azione “eroica”. Tra i primi a prendere a cuore la causa di Benjamin, appassionato di calcio, Antonio Gargiulo, presidente della squadra multietnica ed associazione sportiva Afro-Napoli United, che subito accolse il ragazzo in squadra. “È bello che un immigrato compia un gesto eroico: un modello di senso civico da seguire per tutti” aveva commentato Gargiulo, che si era anche attivato per la ricerca di un lavoro per il ragazzo. “Dopo il suo gesto, mi ha chiamato un mio amico che lavora per la Gesac – racconta il responsabile di Afro-Napoli – perché avrebbe voluto dare a Benjamin un’opportunità, se fosse stato possibile. Io li ho messi in contatto, ma non ho saputo più nulla”.

Ma si sa la popolarità dura poco. E così, dopo essersi allenato per un po’ insieme ai ragazzi dell’Afro, Benjamin era tornato a vivere per strada e a chiedere l’elemosina davanti alle chiese del centro. Nel frattempo, quelli che gli avevano promesso un lavoro erano spariti e il ragazzo si era ritrovato di nuovo solo. Poi, inaspettatamente la notizia: Benjamin viene convocato per un lavoro. Grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale e della Prefettura, ora il permesso di soggiorno e il passaporto sono validi. Da simbolo della legalità per i napoletani, per i prossimi sei mesi il giovane migrante avrà il ruolo di far rispettare le regole all’interno dell’aera Parking dell’aeroporto internazionale di Capodichino, ruolo che gli riesce anche bene vista la sua padronanza dell’inglese.

M. N.

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