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venerdì 29 Marzo 2024




L’AfroNapoli campione a tavolino

Sconfitti sul campo, il giudice sportivo ribalta il risultato

afronapoli-teamIl sogno sembrava essersi infranto. L’AfroNapoli sconfitta 1 a 0 nella finale del Campionato. Niente Brescia per contendersi il titolo nazionale. Nessuna vetrina per sperare in un futuro professionistico. Rimpianto, delusione, la sensazione di aver sprecato un’occasione irripetibile. I ragazzi a prendersela con se stessi per le occasioni sprecate e la sfortuna.

Quando sono nello spogliatoio però una notizia cambia il loro umore, lo sconforto si trasforma in rabbia: gli avversari hanno barato. L’Asd Campania ha schierato con falso nome un calciatore tesserato nel campionato Figc di Eccellenza. “Subito abbiamo avuto una strana sensazione – spiega il mister Antonio Gargiulo – c’erano troppi volti nuovi tra gli avversari, così abbiamo deciso di verificare se ci fosse qualche irregolarità”. Per dei ragazzi che nello sport hanno creduto di trovare un luogo di lealtà, socialità, in cui confrontarsi alla pari con gli altri, lasciando per un po’ da parte le discriminazioni e le difficoltà di essere stranieri nel nostro Paese, è un’ingiustizia insopportabile. Gargiulo decide così di fare ricorso e il giudice sportivo gli dà ragione: 3 a 0 a tavolino.

Dopo una stagione a dir poco trionfale con 24 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta a tavolino nel girone di andata proprio contro l’Asd Campania, arriva dunque la vittoria. Nel peggiore dei modi possibile, non c’è voglia di festeggiare.  Dopo la decisione dell’Aics all’allenatore di AfroNapoli sono arrivate minacce dalla squadra avversaria, che intenderebbe denunciarle alla Questura gli atleti immigrati irregolari. “Noi non ci facciamo spaventare – continua Gargiulo – e andremo avanti con il nostro progetto. In poco più di due anni abbiamo raggiunto risultati importanti, perché il calcio per noi non è solo una disciplina per vincere e allenare il fisico ma anche un veicolo per l’insegnamento di valori sociali ed etici e un metodo per abbattere i tabù razziali. È rispettando le regole che un gruppo di ragazzi di diversi continenti del mondo insieme a ragazzi napoletani crea una squadra vincente. Il sogno è che accada a Napoli quello che è successo in Francia, con il Montpellier, squadra “sociale” che lavora nei quartieri e con i giovani, a primeggiare”. Nel futuro prossimo ci sono ora le finali nazionali a Brescia dal 31 maggio al 3 giugno. Un’altra sfida, una nuova esperienza.

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