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venerdì 29 Marzo 2024




Civil Hub: a Napoli è partito il primo laboratorio permanente di Economia Civile

civil“Civil-Hub, rassegna di Economia civile” è il primo evento dedicato all’economia civile organizzato a Napoli che nel primo week-end di dicembre 2017 dicembre ha coinvolto studenti, associazioni e singoli cittadini con incontri, workshop ed eventi diffusi sul territorio. Nella plenaria di sabato 2 dicembre sono state formulate le proposte e fondate le basi per la realizzazione dei Distretti di Economia Civile.

Venti scuole, oltre cento realtà associative per sei gate “cantieri aperti” nella città di Napoli: Welfare di comunità; Giovani, lavoro, nuova imprenditorialità; Rigenerazione urbana; Memoria civile; La città che produce; Economia di comunità. Civil Hub è un progetto ispirato al concetto di “pubblica felicità” che Antonio Genovesi mise al centro, in modo assolutamente innovativo, delle sue settecentesche “Lezioni di economia civile”. Promosso da Legambiente e Libera in collaborazione con il Comune di Napoli e realizzato con il contributo di altri partner il primo laboratorio di economia civile ha animato la città di Napoli il 1 e 2 dicembre con workshop finalizzati alla valorizzazione e messa in rete delle buone pratiche già esistenti; protagonisti gli studenti di 20 scuole napoletane, i rappresentanti istituzionali e i referenti di oltre 100 realtà sociali. Partendo da due domande/riflessioni: “Come costruire una Rete dell’Economia Civile, informale ma efficace, che partendo da azioni diverse definisca progettualità e azioni comuni?” e “Quali sono le iniziative che potrebbe intraprendere il Comune di Napoli per costruire un ecosistema capace di favorire la diffusione e la crescita dell’economia civile nelle diverse Municipalità?” studenti, insegnanti e referenti delle associazioni hanno fondato insieme le basi per la creazione di nuovi progetti da avviare al termine della due giorni.
Nella Plenaria conclusiva “Città del cambiamento: verso il Distretto dell’Economia civile” tenutasi sabato 2 dicembre nell’Aula Magna del Liceo Genovesi sono state presentate le proposte emerse dai laboratori scolastici e dai gate tematici alla presenza dei rappresentanti del Comune di Napoli e di altre amministrazioni locali impegnate sul tema dell’Economia civile, Libera, Legambiente, Università Federico II, Ufficio Scolastico Regionale.

Ecco le proposte dei 6 gate:

GATE MEMORIA CIVILE

Laboratori con il liceo G.B. Vico | Workshop – Libreria IociSto

L’impegno:Adottare il Parco Viviani nel quartiere Avvocata, attualmente chiuso perché inagibile, come primo nodo del Distretto di Economia civile di Napoli

Le azioni: 1) Monitoraggio e valorizzazione del Parco da parte degli studenti del Liceo Vico, anche attraverso l’organizzazione di uno spazio filosofico e di uno ricreativo. 2) Costruire un “Giardino della memoria” in cui dedicare una pianta ad ogni vittima delle associazioni aderenti al Gate: strage del Treno rapido 904, strage di Ponticelli; Giancarlo Siani, Ciro Colonna, Silvia Ruotolo e Lino Romano. 3) Promuovere spettacoli musicali e teatrali, presentazioni di libri a tema ed eventi utilizzando l’anfiteatro presente nel Parco. 4) Promuovere la formazione di nuove figure professionali (guide turistiche e culturali) per far visitare l’area del Parco e il territorio limitrofo
5) Promuovere, in collaborazione con gli abitanti del quartiere, la realizzazione di un orto urbano all’interno del Parco Viviani.

Le proposte al Comune di Napoli:1) Stabilire tempi certi e costi necessari per la riapertura del Parco. 2) Farsi portavoce con la Regione Campania per l’approvazione di una normativa regionale sugli Ecomusei. 3) Istituire il primo Ecomuseo di Napoli (anche virtuale) nell’ambito del Distretto di Economia civile. 4) Farsi promotore di un dialogo partecipativo nelle scelte delle Sovrintendenze sulle misure di tutela nella città.

GATE RIGENERAZIONE URBANA

Laboratori al 33° Circolo didattico Risorgimento | Workshop – Lanificio

Le proposte al Comune e alle Municipalità:1) Costituire dei Tavoli permanenti dedicati alla rigenerazione urbana presso ogni Municipalità. 2) Avviare la realizzazione di una mappatura delle esperienze di rigenerazione urbana presenti in città (sul modello del progetto “Avanzi” del Comune di Milano) 3) Sviluppare call tematiche su scala cittadina dedicate al tema per aggregare competenze. 4) Regolamentare le attività commerciali nel Centro storico. 5) Adottare criteri di selezione qualitativa dell’offerta turistica, contro i processi di gentrificazione. 6) Rendere fruibili agli abitanti dei quartieri gli spazi e i luoghi che rischiano di essere dedicati esclusivamente all’offerta turistica

GATE WELFARE DI COMUNITÀ

Laboratori all’ITI Galileo Ferraris | Workshop – Centro San Francesco

Gli impegni: 1) Costruzione di legami e appartenenza per relazioni armoniose e di buon vicinato
2) Laboratori di educazione al bene comune e alla convivenza civile. 3) Mappatura nei quartieri delle realtà associative con progetti specifici di welfare di comunità. 4) Prendersi cura di una strada e dei bisogni dei suoi abitanti

Le proposte al Comune di Napoli: 1) Progettare e realizzare percorsi formativi sulla valutazione dell’impatto sociale. 2) Organizzare incontri sul Welfare di comunità tra profit e non profit. 3) Promuovere e organizzare laboratori di reti di scuole per un’educazione etica all’uso del web e delle nuove tecnologie. 4) Mappatura dei terreni incolti della città di Napoli per progetti legati all’agricoltura sociale.

GATE LA CITTÀ CHE PRODUCE

Laboratori all’ITT Marie Curie | Workshop – Camera di Commercio di Napoli

Dal laboratorio didattico: Una città che produce deve offrire lavoro ai più giovani ma anche spazi di aggregazione, aree verdi e turismo di qualità.
Alle associazioni: Svolgere sempre di più un ruolo di tramite tra le imprese e le istituzioni.
Al Comune di Napoli: 1) Favorire l’elaborazione dal basso di una proposta con cui far nascere un Polo d’innovazione della Città che produce, anche attraverso un concorso di idee. 2) Istituire un’autorità di controllo della qualità dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Le proposte al Comune di Napoli: 1) Costruire una piattaforma online in cui raccogliere e raccontare esperienze, storie e pratiche d’innovazione per favorire lo scambio tra realtà diverse (con le modalità di una banca del tempo). 2) Valorizzare Città della Scienza come punto di aggregazione urbano, in cui connettere le esperienze di innovazione tecnologica e digitale, costruendo filiere produttive in dialogo con il tessuto economico e sociale della città
3) Organizzare e lanciare una call pubblica capace di attrarre competenze nazionali, europee e internazionali in grado di semplificare e migliorare pratiche e procedure amministrative, definendo, nel medio-lungo periodo, una visione strategica di Napoli.

GATE ECONOMIA DI COMUNITÀ

Laboratori all’ITI Righi | Workshop – Chiesa Sant’Aniello a Caponapoli

Gli impegni: 1) Far confluire le esperienze locali (organizzazioni, enti, associazioni, scuole, università, aziende e privati) all’interno di uno spazio virtuale (sito web) e reale (spazio di coworking) permanente, a partire dall’esperienza di Civil Hub. 2) Rendere Civil Hub un brand e un punto di incontro e confronto a livello territoriale su percorsi ed esperienze di varie realtà (associative e private) in tema di Economia civile. 3) Garantire formazione costante, di qualità e aperta ai giovani. 4) Sviluppare progetti che individuino obiettivi comuni da raggiungere

Le proposte al Comune di Napoli: 1) Istituire un Ufficio dedicato all’Economia civile che faccia da punto di riferimento. 2) Individuare risorse disponibili attraverso bandi (condivisi con la Rete dell’Economia civile, svolgendo una funzione connettiva

GATE GIOVANI E LAVORO

Laboratori all’ISIS R. Levatino | Workshop – Ambiente Solidale

Gli impegni: 1) Costruire una Rete informale dell’Economia civile:a) mantenendo stabili i gruppi di lavoro. b) convocando una riunione plenaria che prosegua il percorso di Civil Hub, continuando il lavoro di mappatura e analisi delle realtà civili presenti nella città e nell’area metropolitana. 2) Far diventare il Gate “Giovani e lavoro” un luogo d’incontro tra esperienze dell’Economia civile, scuole e Università, promuovendo percorsi di accompagnamento e formazione di nuove imprese e nuove professionalità

I progetti: 1) Ambiente: sviluppare progetti di riuso, riciclo e mobilità dolce. 2) Lavoro: riutilizzo sociale dei beni confiscati e di quelli in disuso; promozione del turismo responsabile. 3) Solidarietà: promuovere innovazione sociale e tecnologica e inclusione.

Le proposte al Comune di Napoli: 1) Organizzare un sistema di ricognizione e comunicazione stabile delle opportunità formative, di lavoro e d’impresa rivolte ai giovani. 2) Riconoscere formalmente la Rete dell’Economia civile e impegnarsi verso la costruzione del Distretto dell’Economia Civile.

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