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venerdì 29 Marzo 2024




La Giustizia secondo “Astrea”

fuoriclassicoLa Giustizia come valore per una società più equa e come sfera indissolubilmente legata ad altre, dalla politica alla letteratura, dal cinema all’arte. È quanto cerca di affermare l’associazione Astrea Sentimenti di Giustizia, nata a Napoli nel 2013 per iniziativa del Procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli (oggi presidente) e del Giudice di Cassazione Alfredo Guardiano (che oggi ha l’incarico di segretario), e a cui, hanno aderito, nel corso di questi anni, diversi professionisti, tra cui notai come Dino Falconio, filosofi come Gennaro Carrillo ed rappresentanti della società civile, come Marinella Pomarici, ex insegnante.

“Dopo l’era berlusconiana – ci racconta proprio Marinella Pomarici, membro del Comitato Direttivo di Astrea e già presidente dell’associazione A voce alta – c’era il bisogno di riaffermare alcuni concetti fondamentali, come il fatto che la giustizia non significhi solo processi a Berlusconi, che giudici e politici non siano per forza nemici, e mostrare il tema della giustizia in tutta la sua complessità”.

L’obiettivo dell’associazione è proprio quello di sensibilizzare i cittadini sui temi della giustizia ed approfondire le relazioni che la riguardano e che legano ambiti apparentemente lontani come la filosofia, la letteratura, l’arte. Questo per ricomporre la frattura, creatasi nel tempo, tra giustizia, cultura e società, che condiziona fortemente i comportamenti di tutti coloro che lavorano a realizzare la giustizia nel nostro Paese, in primis magistrati, avvocati, politici, giuristi.

Principi che l’associazione mette in pratica nella quotidianità, promuovendo convegni e occasioni di confronto e approfondimento sui temi legati alla giustizia e alla legalità con esperti e artisti, ma anche cicli di incontri per le scuole, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche con al centro i sentimenti di giustizia.

Ecco alcuni esempi delle attività svolte nel 2016: il Festival di Notaract Sao ko kelle terre, reading notarile-letterario (4 giugno 2016) con Gennaro Carillo, Tommaso Del Feo, Vito Pinto, che ha visto la partecipazione di Andrea Renzi e Cristina Donadio; lo spettacolo di Stefano Benni e Giulia Tagliavia dal titolo Onehand jack ed altre storie  che Astrea ha realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale Dedalus (7 ottobre 2016); il progetto rivolto agli studenti della Federico II e del Suor Orsola Benincasa Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell’antico, ospitato al Museo archeologico di Napoli.

Per fare il punto sulle attività svolte nel 2016 e nel 2017, Astrea ha organizzato un incontro con i suoi associati e amici martedì 11 aprile alle ore 19.30 a Palazzo San Teodoro, Napoli. Sarà un’occasione anche per presentare i nuovi progetti, tra cui Il castello. Corpi e voci di un teatro di giustizia, progetto (promosso con la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Napoli Federico II e in collaborazione con l’Emeroteca Tucci e il quotidiano Il Mattino) rivolto ai minori a rischio ma anche agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e agli studenti universitari, che prevede una ricerca d’archivio di foto e articoli di giornali riguardanti i processi celebrati a Castelcapuano. Alla ricerca seguirà la selezione dei materiali con un montaggio finale che darà vita a un video che sarà presentato nel corso di una serata finale al teatro Diana.

Per tutte le altre informazioni:

https://astreasentimentidigiustizia.com/associati/

M. N.

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