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venerdì 29 Marzo 2024




Dal centro storico di Napoli la rete di solidarietà dell’associazione Riario Sforza

Il presidente Caso: “Molto più di un centro medico gratuito per poveri” 

chiesaUn centro medico gratuito per poveri

Un centro medico gratuito per le famiglie povere e i cittadini più fragili di Napoli. Aperto circa un anno fa in città, in pieno centro storico (via Tribunali 216), lo studio promosso dall’associazione Sisto Riario Sforza, grazie al sostegno della Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli e della Fondazione Banco di Napoli, conta su 30 medici e specialisti, dall’ortopedico al cardiologo, dal ginecologo all’oculista, dal neurochirurgo all’oncologo, che svolgono la loro opera volontariamente.

Italiani ma soprattutto migranti, di diverse fasce d’età, sono le persone che si rivolgono solitamente al centro, che ad oggi ha realizzato circa 3000 visite e portato avanti oltre 500 interventi. In dotazione al centro, diventato un punto di riferimento sul territorio, un defibrillatore, l’unico di tutta la zona.

Accedere al servizio è semplice: basta presentale un modello Isee al primo accesso (che deve risultare al di sotto dei 10mila euro) e prenotare la visita direttamente da vicino o chiamando il numero 0812110894. Gli stranieri che non lo posseggono, in generale, sono referenziati o segnalati, ma può succedere che si rivolgano direttamente allo studio.

Il centro si trova presso la chiesa di San Tommaso a Capuana, a due passi da Castel Capuano. Le visite si tengono tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

L’associazione Sisto Riario Sforza

L’associazione Sisto Riario Sforza, nata nel 2012, si occupa di offrire assistenza socio-sanitaria alle persone meno abbienti, mettendo a disposizione beni di sussistenza, alimenti e farmaci, in sinergia con il Banco Alimentare, la Banca del Farmaco e grazie alla collaborazione della comunità. Organizza anche corsi formazione, presentazioni di libri, spettacoli per anziani ed altri eventi gratuiti.

L’associazione segue il paziente dall’inizio alla fine: “Non si tratta solo di offrire a chi si rivolge a noi assistenza sociale – spiega il presidente dell’associazione Modestino Caso – ma di dare ascolto, accogliere persone sole e ai margini, distribuire ove possibile gratuitamente farmaci. Non di rado diamo anche abiti in buone condizioni o nuovi, seguiamo chi non se lo potrebbe permettere nelle vicende giudiziarie grazie alle prestazioni volontarie di alcuni avvocati amici, per non parlare di tutta la parte sanitaria, che è un po’ il nostro fiore all’occhiello”.

Tutto, allo studio medico gestito dall’associazione, si svolge grazie alla generosità delle fondazioni che sovvenzionano, tra cui il Pio Monte della Misericordia, e alla grande rete di solidarietà costruita in questi anni, in sinergia con Caritas, Comunità di S. Egidio, Croce Rossa, Centro La Tenda, Fondazione Leone, Pianoterra ed altre associazioni del centro storico. Ad essere la colonna portante sono gli operatori e i medici volontari, professionisti che non si limitano a visitare al centro, ma accolgono chi viene segnalato, grazie a una ricetta particolare, ai loro studi privati.

“Ci sono anche due pediatri - continua Caso, una laurea in Biologia e una carriera da insegnante alle spalle – I medici che lavorano qui, non si risparmiano, arrivano persone da ogni parte della Campania. Pensi che, grazie a un defibrillatore, merce rara da queste parti, abbiamo salvato una vita umana, oltre a essere riusciti, in questo anno, a ricoverare persone in fin di vita, proprio grazie alle relazioni che siamo riusciti a costruire anche con gli ospedali campani”. 

I progetti futuri

Grazie alle risorse messe a disposizione dalle fondazioni, l’associazione è riuscita a ristrutturare completamente gli interni dello spazio operativo di 150 metri quadri interno alla chiesa e comprare una serie di attrezzature indispensabili alla professione medica.

“In cantiere – sottolinea il responsabile dell’associazione Riario Sforza – c’è l’apertura di altri due centri, uno con specialisti in cardiochirurgia e malattie cardiovascolari, un altro interamente dedicato alla ginecologia, così veniamo incontro a una esigenza che ci viene dal territorio e dalle donne, per cui stiamo pensando di creare un ambiente sereno e rispettoso della privacy”.

Per dotare il centro anche di un ecografo, essenziale all’elaborazione di diagnosi puntuali, è partita anche la campagna “Prima la salute” (disponibile sulla piattaforma https://www.meridonare.it/progetto/prima-la-salute-un-ecografo-per-il-centro-medico-gratuito), che mira a raccogliere 35.000€ per l’acquisto di questo strumento importantissimo. Più in generale, l’associazione ricerca fondi per sostenere le sue attività a favore degli ‘ultimi’ della società.

Maria Nocerino

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