Ecco “Social club”: il progetto per l’autonomia dei bambini autistici

autismoRealizzare un mondo in cui nessun bambino debba “riabilitarsi” o “recuperare” ma ognuno sia messo nelle condizioni di esprimere le proprie potenzialità. È in quest’ottica che lavora a Napoli il Social Club, Percorsi di autonomia e di inclusione rivolti a bambini e ragazzi con Disturbo dello Spettro Autistico, nato dalla collaborazione tra gli operatori del Nucleo Operativo di Neuropsichiatria Infantile del Distretto Sanitario 27 della Asl Napoli 1 Centro e i familiari dei bambini e dei ragazzi autistici.

Il centro è attivo presso il Centro Unico Aziendale per la Salute Mentale in età evolutiva, in via Morghen 84, Napoli (tel. 081 2549854 - 53 – 16).

A spiegarne il senso è Luisa Russo, responsabile del Centro Unico Aziendale per la Salute Mentale in età evolutiva dell’Asl Napoli 1 Centro: “Un luogo aperto a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza in tema di autismo e collaborare per favorire i percorsi di autonomia e di integrazione dei bambini e dei ragazzi che hanno un modo diverso di percepire il mondo. Insieme stiamo costruendo una nuova cultura dell’inclusione scolastica e sociale, i cui punti cardine sono rappresentati dal rispetto delle varie diversità e dalla garanzia del diritto alla libertà di tutti, nessuno escluso. Il Social Club è il luogo dove non si cerca esclusivamente un cambiamento unidirezionale solo a carico dei minori ma un cambiamento che riguarda tutti a partire dai genitori, dalla scuola e dalla comunità locale con percorsi di adattabilità reciproca nel rispetto delle molteplici differenze tra gli individui”.

Il progetto è solo un primo passo verso la realizzazione di un sogno ben più grande “Il dopo di noi”, si legge sul sito ufficiale www.napoliperlautismo.it, in cui a intervenire sono gli stessi genitori e familiari dei ragazzini con autismo. “Non più soli ad affrontare battaglie e difficoltà quotidiane, ma insieme coesi a sorreggerci gli uni con gli altri, consci di stare modificando il presente per offrire ai nostri figli autistici un domani più sereno – scrivono - Il nostro sogno è quello di riuscire ad adattare il mondo esterno alle esigenze dei nostri figli e non più cercare con ogni sforzo di “adattare” loro al mondo che li circonda. Noi, invece, abbiamo deciso di non voler focalizzare la nostra attenzione solo sugli aspetti più “anomali” dei nostri ragazzi, ma cercare di tirare fuori la loro bellezza interiore e le loro abilità nascoste per espanderle. Da qui il nostro progetto di sensibilizzazione per creare sul territorio una fitta rete di collaborazioni tra professionisti, esercenti e genitori, per rendere la vita delle persone autistiche più rispondente ai loro bisogni”. 

Hanno collaborato al progetto: i dirigenti e gli insegnanti delle scuole G. Gentile, L. Vanvitelli, M. deV. Piscicelli, G. Quarati, E. A. Mario, S. Lopez, I.C. G. Nevio, DPDB, I.C.I. Di Loyola, I.C.S. Minucci, I.C. M.Schipa - V. Cuoco, A. Belvedere, I.C.A. Maiuri, D’O. Nicolardi, I.C.C. Pavese, L. B. Alberti, G. Fortunato, G. Galilei, G. Mazzini, G.B. Vico, E. Vittorini, G. Pontano; i commercianti e le attività sportive dei quartieri Vomero e Arenella e Ikea (che ha contribuito alla nascita del Social Club).

L’iniziativa, già attiva sul territorio da qualche mese, sarà illustrata nei dettagli nel corso di un evento inaugurale, in programma lunedì 12 dicembre (dalle 16, presso la Sala “Silvia Ruotolo” della V Municipalità Vomero- Arenella, in via Morghen 84), in cui si darà voce a operatori sanitari, insegnanti, cittadini, sportivi, amministratori locali, uniti dal comune obiettivo di diffondere una nuova cultura dell’inclusione sociale.

M. N.