Nati per leggere!…fin dalla pancia

Per la settimana nazionale tante iniziative anche a Napoli 

nati per leggere"Andiamo dritti alle storie" è il titolo della Settimana Nazionale (dal 13 al 20 novembre 2016)  di Nati per Leggere, progetto nato nel 1999 che coinvolge circa 2mila comuni e 10mila volontari. Si rinnova l'impegno delle volontarie che dal 2012 invitano i genitori napoletani a imparare a leggere storie (e ad amare) al Pan.

Nati per Leggere è un Programma nazionale di promozione della lettura in età precoce (0/6 anni) e di protezione dallo svantaggio socio culturale e dalla povertà educativa, che dal 1999 anni mobilita risorse locali e attiva volontari nelle situazioni più diverse del nostro Paese. Il cuore del Programma, promosso dall’alleanza tra l’Associazione Culturale Pediatri ACP, l’Associazione Italiana Biblioteche AIB e il Centro per la Salute del Bambino onlus CSB, con il coinvolgimento della società civile, è la lettura in famiglia, intesa come momento che crea relazione e intimità tra adulto e bambino.
Tante sono le ricerche che dimostrano come leggere fin da piccolissimi aiuti lo sviluppo intellettuale ed emotivo dei bambini. Ad esempio nel 2015 una ricerca dell'American Academy of Pediatrics ha studiato con la risonanza magnetica dei bambini di 3-5 anni abituati a leggere fin da piccoli. "L'esposizione ai libri ancora prima dell'asilo - spiegò il coordinatore dello studio John Hutton, dell'ospedale pediatrico di Cincinnati - ha un impatto significativo e misurabile sul modo in cui il cervello processa le storie, e potrebbe essere un fattore predittivo della futura capacità di leggere. Di particolare importanza, sono le aree cerebrali che supportano l'immaginazione mentale, cioè la capacità di "vedere le storie" oltre i disegni".
La stessa Organizzazione Mondiale per la Sanità ha indicato nel suo programma per il 2015-202 che "il comportamento, la cultura che circonda il bambino nei primi tempi della vita hanno effetti che si prolungano in età adulta. Il sostegno in questo periodo cruciale è un diritto del bambino".
La lettura precoce si traduce anche in un vantaggio "economico": il premio Nobel per l'economia James Heckman sottolinea che "i programmi prescolari hanno un tasso di rendimento annuo compreso fra il 7 e il 10% e un ritorno economico complessivo, a distanza, pari fino a 7 volte quello iniziale". Non è un caso che "Nati per Leggere" sia stato creato in Italia seguendo gli esempi americani di "Born to read" e "Reach out and read" e quello inglese di "Bookstart" sviluppati negli anni '80 ed è per dimensioni, dopo di essi, il terzo programma su scala internazionale coinvolgendo circa 10.000 tra operatori dei settori sanitario, culturale e socio-educativo e lettori volontari. Si stima che in quindici anni almeno un bambino su quattro in Italia sia stato raggiunto dalle iniziative di Nati per Leggere attraverso più di 600 progetti locali diffusi in tutta Italia e gestiti dai Coordinamenti regionali. Nati per Leggere ha l'obiettivo ambizioso di raggiungere tutte le bambine e i bambini e di tutelare il loro diritto alle storie, garantendo - anche nelle situazioni più difficili - l'accesso ai libri di qualità e ai luoghi di lettura come segno di democrazia ed equità sociale. Per questo Nati per Leggere punta a colmare le distanze e a coinvolgere tutte le famiglie, specialmente quelle più difficilmente raggiungibili e vulnerabili, per offrire opportunità di sviluppo cognitivo, relazionale e sociale fin dai primi mesi di vita. D'altra parte è provato fin dagli albori della Pedagogia che lo sviluppo intellettivo vada di pari passo con lo sviluppo delle relazioni emotive: "Parole, letture, gesti, sorrisi, suoni, rapporti corporei e sguardi sono il pane dello sviluppo del cervello dei bambini", afferma il pediatra Giancarlo Biasini, uno dei fondatori di Nati per Leggere.  

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Nati per Leggere in Campania e a Napoli. In Campania sono numerosissimi i programmi nati per leggere: questa la mappa dei punti lettura di Nati per Leggere in Campania in collaborazione con l'ACP associazione pediatri campani che dovrebbero avere un ruolo preminente nella divulgazione del programma anche se non sempre ciò avviene. Tra i progetti più interessanti quello per i bambini ricoverati all'Ospedale Santo Bono e quello con i figli dei detenuti di Poggioreale.
Dall'alleanza tra Nati per Leggere e il Comune di Napoli nasce nell'ottobre 2012 al PAN Nel Palazzo Arti Napoli, in via dei Mille 60, il primo punto.Lettura per bambine e bambini. Al Pan è possibile anche depositare libri per lo ScambiaLibro nel “Librone di Marzouk”, un colorato contenitore con le sembianze di un libro extra-large, creato da un papà “nato per leggere”.
Il punto.Lettura del Pan è aperto tutti i mercoledì e giovedì, e il secondo sabato mattina del mese. Il  mercoledì dalle 10.30 alle 13.00 ci sono "Le storie piccoline" lettura per bimbi 0/3 anni con mamme, papà, nonni, zie, tate e tutti i grandi che si prendono cura dei piccoli.
Il mercoledì e il giovedì dalle 16.30 alle 18.30 si tiene #abassavoce con Nati per Leggere, dai 3 anni.  Ogni secondo sabato mattina del mese dalle 10.30 alle 12.30 c'è Il sabato di Nati per Leggere dedicato a quei genitori che in settimana non possono partecipare. Le attività sono aperte anche alle scuole su prenotazione. A gestire il progetto 12 volontarie appositamente formate in un corso tenuto da operatrici e pediatri che insegna come trasmettere ai genitori il valore della lettura.
"L'affluenza al pan dal 2012 è stata incredibile- racconta Maria Grazia, referente di Nati per leggere del Pan-. Il mercoledì mattina con i bimbi con meno di 3 anni abbiamo circa  20-30 bambini, mentre i più grandi del mercoledì e del giovedì pomeriggio sono circa 5-10. Nella prima parte dell'incontro leggiamo noi volontarie, poi mettiamo a disposizione dei genitori i libri per farli leggere con i figli così che capiscano come realizzare la pratica ogni giorno a casa. Al di là delle informazioni che i bambini incamerano leggendo hanno una serie vantaggi obiettivi dal punto di vista affettivo ed emotivo. Il gesto stesso di fare qualcosa insieme significa che i genitori mettono a disposizione dei figli un po’ del loro tempo. Questo significa dare amore. I bambini da grandi ameranno leggere perché ricorderanno l'amore ricevuto, ameranno leggere perché amano i genitori che li hanno amati.
La parte più difficile è proprio arrivare ai genitori. Ai bambini, anche quelli meno abituati a leggere, arrivi subito perché amano le storie e amano che ti dedichi a loro.
Anche se l'attenzione è più bassa all'inizio, attraverso l'empatia, si trova sempre un modo per arrivare ai bimbi, e più aumenta l'attenzione, più aumenta il tempo di ascolto. Spesso i genitori ci dicono "E' troppo piccolo", ma dopo l'incontro guardando la reazione dei propri figli interessati alla lettura restano stupiti e affermano: "Non me lo aspettavo". I nostri incontri servono proprio a trasmettere gli strumenti più adatti alla lettura. Non c'è un'età minima per iniziare. Nati per leggere inizia dalla pancia. Che la mamma legga fin dalla pancia costituisce per il futuro bambino un "fattore di protezione" e un'opportunità per la costruzione dello sguardo sul mondo". 

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Il monitoraggio realizzato da Nati per leggere dimostra il gradimento dell'iniziativa: gli accessi al Pan da ottobre 2012 ad oggi sono di 6600 bambini e 5000 adulti. Oramai il Pan è un punto di riferimento fondamentale e la platea è fidelizzata. In settimana, i mercoledì mattina, sono soprattutto le tate e i nonni a seguire il progetto, oltre gli operatori sociali coinvolti tramite le associazioni e le cooperative, mentre il sabato partecipano i genitori. 

Contrariamente a quanto possa aspettarci da un'area "bene" come quella di Chiaia, dove è situato il Pan, la provenienza della platea è trasversale: ci sono bambini che arrivano anche dal Vomero, è molto viva l'attenzione delle mamme di Pianura e Soccavo, e ci sono fedelissime di Barra e Ponticelli. E c'è una nonna di Portici che ogni mercoledì arriva con la nipotina.

Merito anche del fatto che il Pan sia facilmente raggiungibile e del "punto. Bus" un servizio che dal 19 dicembre 2012 che, attraverso l'utilizzo di un bus messi a disposizione dall'Assessorato alle Politiche Sociali e da Napoli Sociale spa, collega il punto. Lettura ai quartieri periferici intercettando, attraverso le associazioni e le cooperative sociali presenti sui diversi territori, i bambini da portare al Pan. Con la chiusura di Napoli Sociale il servizio è momentaneamente interrotto, ma, spiega la referente di Nati per leggere della Campania: “L’assessore alle Politiche Sociali ha promesso che il Bus riprenderà quanto prima e noi speriamo sia attivo già dal mese prossimo. Il bus è fondamentale per collegare il centro alla periferia. Ogni mercoledì pomeriggio il bus con l'autista porta mamme con bimbi delle aree più disagiate al Pan per leggere insieme. Ci siamo resi conto che un valore aggiunto al progetto è per i bimbi scoprire un luogo nuovo e bello esteticamente lontano da ciò che vedono tutti i giorni”.
Lo stesso Paolo Siani, presidente nazionale dell’Associazione Culturale Pediatri considera il punto.Bus fondamentale: “Soprattutto in un contesto territoriale complesso e problematico come quello della nostra città, è essenziale offrire a tutti la stessa opportunità di frequentare il Punto. Lettura, in particolare alle famiglie difficili da raggiungere e che con difficoltà lo raggiungerebbero autonomamente. È ormai noto, infatti, quanto sia imprescindibile, per lo sviluppo equilibrato del cervello del bambino, offrire sin da piccolissimi stimoli positivi e occasioni educative e culturali basate sulla relazione tra adulto e bambino. La lettura a voce alta, in un luogo che rappresenta il primo nucleo di biblioteca per bambini della città di Napoli, consolida la relazione e crea legami di comunità che avranno ricadute positive nel tessuto sociale".
Non ci resta che sperare che il servizio Bus venga riattivato al più presto, intanto le volontarie di Nati per leggere continuano con passione a trasmettere l'idea che leggere è un modo di amare indimenticabile.

AdG

 

Il programma campano della settimana nazionale di Nati per Leggere


Dal 13 al 20 novembre 2016 in tutti i presidi Nati per Leggere della Campania si moltiplicano le letture #abassavoce per affermare il #dirittoallestorie di tutte le bambine e bambini!

E continua l’iniziativa promossa da Nati per Leggere Campania a favore delle popolazioni colpite dal sisma dell’Italia centrale “Ponti di storie per la terra che trema“, raccolta di libri nuovi per la fascia 0/6 anni che verranno donati per la costituzione delle “Biblioteche in campo” http://bit.ly/pontidistorie.


Qui tutti gli appuntamenti della Settimana Nazionale Nati per Leggere 2016 nei presìdi della Campaniahttp://bit.ly/appuntamentiSettimanaNazionaleNpL2016.

 

Gli appuntamenti di Napoli:

Al punto. Lettura presso il PAN Palazzo delle Arti di Napoli, via dei Mille 60:

MERCOLEDI 16 novembre

“Le storie del buongiorno per i nati da poco”

dalle 10.30 alle 12.30 con i più piccini 0-3 anni e

“Una storia per ogni bambino”

dalle 16.30 alle 18.30 con la fascia 3-6 anni

GIOVEDI 17 novembre

“Storie per bimbi, mamme e papà” dalle 16.30 alle 18.30 con la fascia 3-6 anni

SABATO 19 novembre,

“Storie di abbracci per non tremare più”

dalle 10,30 alle 12,30 da 0 a 6 anni

Al Punto Lettura Ospedale Pediatrico Santobono

Sabato 12 novembre  alle 12.00 il Punto Lettura sarà intitolato a Silvia Ruotolo.

Martedì 15 novembre 16.30-18.30 e

Giovedì 17 novembre 10.30-12.30

“Storie contro la paura”.

Al Punto Lettura dell’Istituto Penitenziario di Secondigliano

Mercoledì 16 novembre: “Leggimi perché…me ne ricorderò”, insieme ai papà.

Info: napoli@nplcampania.it- 3899157256