Apre “Menabò”, la libreria per pensieri in cerca d’autore

menabo 0Si chiama “Menabò”, si legge “libreria per pensieri in cerca d’autore”. Apre a Torre del Greco, Napoli, la prima libreria per bambini e ragazzi, nata dalla mente e dal cuore di una giovane mamma e progettista sociale.

Un piccolo e colorato gioiello nel cuore di Torre (in via Martiri d’Africa 13) che aspira ad essere molto di più di una semplice libreria: un progetto in divenire, un luogo che si apre alla città accogliendo grandi e piccini, un salotto in cui parlare ai bambini e con i bambini, un punto di riferimento e di ritrovo per le famiglie del territorio con laboratori ed eventi.

Come spiega la titolare Teresa Pescatore, da anni impegnata nel sociale e già operatrice di sportello: “Menabò nasce aprendo il cassetto in cui ogni bimbo ripone i suoi sogni, la libreria che io stessa da piccola sognavo di visitare. Quel sogno oggi è diventato realtà, e io ancora non ci credo”.

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Aperto dalle 9 alle 20 (con la pausa 13-16), Menabò ha già una piccola storia da raccontare: “Una serie di coincidenze, dall’ispirazione improvvisa davanti alla tv alla ricerca di un posto che mi ha portato a trovare un locale la cui facciata ricorda un libro proprio a due passi da casa mia, cosa importante per me perché questo mi consente di conciliare perfettamente vita familiare e lavorativa”.

La libreria, infatti, nasce anche dalla voglia di Teresa di rimettersi in gioco e dare un contributo alla comunità come donna e cittadina, dopo aver fatto per sei anni la mamma a tempo pieno. “Con la nascita di mia figlia, mi sono completamente staccata dalla realtà – racconta – ho dedicato a lei e al suo mondo tutte le mie energie, convinta che dandole amore e regole un giorno sarebbe diventata un buon cittadino. Poi però Serena è cresciuta e con lei la curiosità su tutto ciò che la circondava: da lì è nata la mia consapevolezza che dovevo e potevo fare di più. Era arrivato il momento di passare dall’amore e dalle parole al fare e all’esempio”.

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Uno spunto le viene anche dalla conoscenza del gruppo di imprese sociali Gesco, realtà con cui la neolibraria era venuta in contatto tempo prima, da giovanissima, e che rappresenta per lei una piccola spinta a mettere in pratica la sua idea. Un altro incoraggiamento arriva dalle voci degli altri genitori del suo territorio che Teresa ha modo di raccogliere grazie al suo ruolo di membro del consiglio di istituto della Giacomo Leopardi, la scuola frequentata dalla figlia.

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“Sono tante le paure di un genitore, dal rischio bullismo a quella di non riuscire a leggere un disagio emotivo – sottolinea la Pescatore - La famiglia oggi ha tanti nemici, io credo che l’amicizia, la cultura, il confrontarsi, il costruire, siano antidoti per riprendersi la serenità che si va perdendo nel nostro tempo”. “Mi auguro – aggiunge infine - che spalancando le porte della mia libreria, le persone possano trovare non solo i libri che cercano, ma anche un posto dove ritrovarsi e sentire energie positive, nella speranza che il mio progetto abbia ricadute positive su un territorio che mi ha accolto e incoraggiato a fare questa scelta”.

L’invito, quindi, è quello di visitare la libreria Menabò, dove troverete libri illustrati, nella maggior parte dei casi, di case editrici di nicchia, che parlano ai bimbi e ai ragazzini anche di temi sociali e delicati come mafia e diritti. Ad accogliervi e a portarvi per mano nel suo coloratissimo salotto sarà Teresa, qualche volta, in compagnia della piccola Serena (esattamente come nell’illustrazione grafica del progetto).

Maria Nocerino