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venerdì 29 Marzo 2024




Tumori al seno: con l'attività fisica si possono sconfiggere

E' anche una questione di peso la risposta chemioterapica nel trattamento del tumore al seno

seno tumore lottaUn recente studio pubblicato sulla rivista internazionale Cancer Biology & Therapy, condotto dalla Fondazione Pascale di Napoli in collaborazione con la Temple University di Philadelphia, è riuscito a dimostrare che l'indice di massa corporea (Imc) è un importante indicatore prognostico e predittivo per quanto concerne la chemioterapia neoadiuvante, attuata cioè prima della chirurgia.

L'esito medico è la conseguenza di una ricerca effettuata su un centinaio di donne giovani, con età media o inferiore ai 45 anni.

Le pazienti normopeso a dispetto delle donne obese o in sovrappeso avrebbero probabilità di ottenere benefici terapeutici maggiori fino al 22% grazie alla chemioterapia .

Per le donne affette dal tumore al seno è indispensabile che mantengano uno stato di forma fisica sano.

Il movimento fisico aiuta determinate aree del cervello, in primis l'ippocampo favorendone l'incremento e lo sviluppo delle dimensioni del cervello stesso.

Lo sport in generale è uno strumento tra i più efficaci con funzionalità terapeutiche uniche nel trattamento del tumore al seno - dichiara il professor Michelino De Laurentiis, direttore della Divisone di Oncologia Medica Senologica della Fondazione Pascale di Napoli.

Bisogna cercare di regolare o cambiare il proprio stile di vita adottando una dieta salutare e associando un' attività fisica costante.

Per sentirsi in forma occorrerebbero 30 minuti di movimento a piedi o in bicicletta rinunciando all'utilizzo di ascensori e scale mobili .

Oppure un' altra indicazione valida per tutte le donne sarebbe quella di iscriversi in palestra, in piscina, ad un corso di ballo o ad una qualsiasi altra attività sportiva.

Studi dimostrano che lo sport, praticato dalle donne durante e dopo un tumore al seno, influenza positivamente il rischio di ricadute del tumore e di mortalità,riduce gli effetti collaterali delle terapie come la chemioterapia e la terapia ormonale, migliora il tono dell'umore e le capacità cognitive, riduce il rischio di episodi depressivi.

Di un significato profondo sono le parole di Mimmo Càndito, giornalista calabrese, quando dice: "Il tumore, spesso non sai d'averlo. Ci convivi, lui ti lavora dentro, e quando, alla fine, magari per un qualche accidente che non c'entra nulla, i medici lo scoprono, è ormai troppo tardi. La prevenzione, oggi lo sappiamo, diventa un atto fondamentale".

(Alessio Bocchetti)

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