“Tobilì”, il bello di dirsi sazi

tolibiSi chiama “Toblì” (anche se il nome completo è “Toblì – Cucina in Movimento”) che in lingua bambara significa “sazio” e propone una cucina multietnica, che va dai piatti tipici armeni a quelli curdo-turchi passando per quelli maliani ed egiziani.

È la cooperativa sociale nata dall’unione di quattro ragazzi e ragazze richiedenti asilo, ospiti dei centri di accoglienza gestiti dalla Less onlus a Napoli. Catering, organizzazione di pranzi, cene ed eventi, corsi di cucina: è ampio il ventaglio dell’offerta della neonata impresa sociale, la cui costituzione, in realtà, rientra tra le attività di formazione e inserimento sociale e lavorativo di I.A.R.A. – integrazione e accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo – progetto SPRAR del Comune di Napoli.

“Mi piace cucinare – spiega Susanna, proveniente dall’Armenia – Vorrei far conoscere la cucina armena ai cittadini napoletani e nello stesso tempo impegnarmi per essere economicamente autonoma in Italia”. C’è poi Levent, curdo che viene dalla Turchia: “Ho la passione per la cucina, questo progetto mi da la possibilità di dare continuità alle esperienze nel settore eno-gastronomico che ho avuto in Svizzera, dove ho vissuto per un po’ di tempo, lavorando come aiuto cuoco in una albergo e aiuto pasticciere in una pasticceria. È interessante utilizzare la cucina come strumento di conoscenza culturale”.

“In Egitto sono un avvocato – racconta ancora Hosameldinne, di origini egiziane – non riuscirò facilmente a esercitare qui la mia professione e raccontare il mio Paese attraverso il cibo mi da una grande soddisfazione sia in termini personali, data la mia passione per la cucina, sia in termini economici, perché così posso sostenere i miei studi qui in Italia e diventare autonomo”. Konatè, il più giovane dei quattro giovani coinvolti, vorrebbe invece sperimentarsi nella preparazione di piatti maliani e curare la parte di segreteria e organizzazione per la coop.

Si procede per passi, non è facile farsi un mercato, spiegano i ragazzi, che incontriamo nel corso dell’iniziativa “Accoglienza a porte aperte”, promossa dalla Less dal 17 al 20 dicembre all’interno dei tre centri che gestisce l’associazione al centro città (via Foria, via Vertecoeli, via Ponte Nuovo). Il senso era quello di invitare i cittadini a entrare nelle strutture, conoscere i ragazzi e le ragazze accolte, capire da dove vengono e perché si trovano qui, condividere con loro anche momenti di festa, musica e convivialità. Proprio in questa occasione lo staff di Tolibì si è cimentato nelle sue gustose ricette tutte da scoprire, tra cui i Gndikner, ovvero i “tondini alla Susanna”, e gli Irmik Helvasi.

Info e prenotazioni:

3279881051 – 3511862861

coop.tolibi@gmail.com

FB: Toblì

Maria Nocerino