Un sms per il Dottor Sorriso: la campagna a favore dei bambini in ospedale

clown dottor sorriso onlusSono attesi con impazienza e quando arrivano in corsia l'aria si riempie di allegria e buonumore. Con uno scherzo, un gioco, una magia aiutano i bambini ricoverati nei reparti pediatrici a evadere dalla tristezza e dalla paura, accompagnando loro e i genitori in questa difficile esperienza. Sono i clown di Dottor Sorriso Onlus!

La degenza in ospedale per i più piccoli rappresenta un momento delicato: lontani da casa, dai giochi e dagli affetti, i bambini affrontano un vero e proprio trauma che genera un senso di disagio fisico e psicologico, a cui si accompagna l’ansia dei genitori per la situazione del proprio figlio. Sentimenti come paura, rabbia, noia e tristezza possono diventare un vero e proprio ostacolo alla terapia medica, poiché diminuiscono la capacità del bambino di reagire. È in questi casi che la clown terapia può diventare un efficace strumento nella cura e assistenza dei più piccoli: è stato scientificamente dimostrato, infatti, che ridere fa bene, soprattutto in ospedale, determinando una riduzione dei tempi di degenza di almeno un terzo fino alla metà, una diminuzione fino al 20% nella somministrazione di analgesici e un aumento delle difese immunitarie.

La clown terapia, quindi, ha effetti positivi sia sui piccoli pazienti sia su gli altri protagonisti della cura medica: i famigliari del bambino, innanzitutto, ma anche il personale medico e paramedico. Persone che non solo subiscono gli effetti indiretti della malattia, ma che esercitano una grande influenza sul bambino e l’ambiente che lo circonda.

Dottor Sorriso Onlus è la prima fondazione ad aver portato la clown terapia in Italia, ormai vent’anni fa, che oggi regala il sorriso a 20.000 bambini ogni anno: oggi possiamo dare una mano anche noi, grazie alla campagna “La magia di un sorriso”. Fino al 4 ottobre con un SMS al 45507 si può contribuire con 2 o 5 euro a seconda del proprio operatore a garantire la presenza, una volta a settimana, per un intero anno, di due clown professionisti in 6 reparti pediatrici a lunga degenza e in 3 istituti di riabilitazione che ospitano bambini affetti da gravi disabilità intellettive e motorie.

Con i fondi raccolti i Dottor Sorriso, artisti professionisti specificatamente formati per lavorare in ambito ospedaliero pediatrico, potranno continuare la loro attività nei reparti pediatrici di tutta Italia, compreso il Policlinico Federico II di Napoli. La campagna, come lo scorso anno, ha il sostegno della danzatrice e presentatrice Rossella Brescia, una testimonial d'eccezione, che oltre a prestare la sua immagine per l'iniziativa, si è fin da subito mostrata molto partecipe, visitando insieme ai clown i piccoli pazienti e impegnandosi in prima persona a diffondere il messaggio della Fondazione.

I clown di Dottor Sorriso oggi operano in 27 reparti pediatrici di 16 ospedali, in 3 istituti di riabilitazione e in un poliambulatorio, portando il sorriso a più di 370 bambini ogni settimana. Nella nostra città Svulazzella e Spagotto sono clown attivi al Policlinico Federico II e in passato anche i Reparti di Cardiochirurgia Pediatrica e Terapia Intensiva del Monaldi hanno visto la loro presenza.

Ma chi sono i clown Dottor Sorriso? Si tratta di artisti formati in modo specifico e in aggiornamento continuo per garantire sempre la migliore qualità del servizio di clown terapia, in contesti di forte criticità. In quanto professionisti, hanno una retribuzione. Lo loro preparazione consiste in un training specifico di 200 ore  che riguarda, da un lato, le tecniche artistiche di improvvisazione e di divertimento clownesco, dall’altra, gli aspetti legati alla psicologia infantile, alla cura e all’igiene medica. A integrazione del percorso formativo, i clown vengono supportati da psicologi e medici per tutta la loro storia professionale e si impegnano a trovare il modo giusto di relazionarsi con ciascun bambino, coinvolgendolo in modo interattivo, in base al suo carattere e al suo stato di salute permettendogli di essere non solo spettatore ma partecipe dell’intrattenimento creato apposta per lui.