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Mercoledì 24 Aprile 2024




La Forza del Silenzio: l’associazione che in terra di Gomorra si occupa di autismo

la forza del silenzioIn terra di Gomorra, c’è un’associazione che rappresentata le voci e i volti di chi è spesso resta ai margini e non ha la forza di rivendicare i propri diritti. Si chiama “La Forza del Silenzio” e si occupa di autismo a Casal di Principe, Caserta.

A raccontare la storia della onlus è il presidente, Vicenzo Abate: “L’anno 2007, dopo vari incontri effettuati da genitori di ragazzi autistici, operatori del settore e professionisti, cominciò  a concretizzarsi l’idea di far nascere una compagine associativa diversa da quelle esistenti sul territorio e in grado di dare dei servizi specifici e di qualità per la cura dell’autismo. Cosi nel 2008 nasce la nostra associazione, una realtà capace di ascolto e di contribuire concretamente alla crescita e al sostegno dei nostri ragazzi”.  

Un’associazione relativamente giovane, eppure già forte in un territorio come Casale, ancor più se pensiamo che si trova su un bene confiscato alla famiglia Schiavone, assegnato nel 2009 e inaugurato nel 2010 dalla onlus come “Centro Sociale per Ragazzi Autistici”. “L’autismo colpisce il normale sviluppo del cervello nelle aree dell'interazione sociale e nelle abilità comunicative. I bambini autistici normalmente hanno difficoltà nella comunicazione, verbale e non verbale, nelle interazioni sociali e nelle attività legate al tempo libero e al gioco. La malattia rende loro difficile comunicare con gli altri e relazionarsi con il mondo esterno. È proprio nella direzione della crescita che si inseriscono  le attività e i  progetti  di  ricerca  che l’associazione promuove all’interno della struttura, rivolgendosi a bambini, adolescenti e adulti”, spiega il responsabile.

L’associazione, che ad oggi conta 120 soci (familiari e operatori), che rappresentano circa 100 ragazzi disabili. La onlus a settembre 2012 ha avuto in assegnazione dal consorzio Agrorinasce anche un altro bene confiscato, in via Bologna civico 1 e 3, sul quale sarà creato un Centro Polifunzionale all’interno del quale verranno realizzati numerosi progetti per l’inserimento lavorativo dei ragazzi autistici. Il presidente, Vincenzo Abate, lavora in polizia ed è un uomo che ha fatto della battaglia per la vita e la dignità del paziente autistico una “mission”, va avanti per la sua strada e non si lascia intimidire, né abbattere dalle difficoltà, dalla burocrazia, dalla camorra.

Sull’autismo c’è ancora tanto da fare. Circa un mese fa è stata approvata al Senato la prima legge nazionale in materia, che fissa l’inserimento nei livelli essenziali di assistenza (LEA), entro 6 mesi, della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato e l’aggiornamento delle linee guida per prevenzione, diagnosi e cura, oltre alla ricerca nel campo. Le Regioni dovranno intervenire sulla qualificazione dei servizi e la formazione degli operatori. Uno degli obiettivi che la legge assegna alle Regioni è “la disponibilità sul territorio di strutture semiresidenziali e residenziali accreditate, pubbliche e private, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico in grado di effettuare la presa in carico di soggetti minori, adolescenti e adulti”. 

www.laforzadelsilenzio.org

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