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Sabato 20 Aprile 2024




Scampia, gli studenti si riappropriano degli spazi abbandonati

mammutStudenti al centro per riconquistare gli spazi abbandonati della propria città e del proprio quartiere. A Scampia, nella periferia nord di Napoli, il progetto “Mito del Mammut” sperimenta un’architettura ludica  innovativa. La struttura classica del “gioco dell’oca” si è intrecciata con quelle della “caccia al tesoro” e della “Kermesse”  di antichi giochi popolari.

Partito nel 2007 con l’obiettivo di recuperare, l’innovazione scolastica, piazza Giovanni Paolo II, uno dei più grandi spazi abbandonati della città, il “Mito del Mammut” giunge al suo nono anno: è un racconto di miti e archetipi dei sette Continenti dove grandi e piccoli si immergono attraverso il gioco.

Sono oltre 200 i bambini iscritti alla mattinata di martedì 22 maggio organizzata dal Centro Territoriale Mammut  e il Barrito dei Piccoli. Un intero anno di lavoro, all’intero nelle proprie classi, sul tema “separazione/individuazione”. Un anno di scrittura collettiva che ha visto gli oltre 1.500 bambini partecipanti e le relative insegnanti realizzare “Il Barrito dei Piccoli”, una rivista per bambini a distribuzione nazionale grazie anche alla collaborazione con la casa editrice romana Else.

Altra novità di questa edizione è l’intreccio con i percorsi di formazione per giocatori di strada che il Mammut ha realizzato con gli alunni delle scuole superiori “Vittorio Veneto” e “Melissa Bassi” all’interno del progetto “Social_Mente”, promosso dal Comune di Napoli – Assessorato al Welfare Servizi Politiche per l’infanzia e per l’adolescenza, nell’ambito dei progetti innovativi e sperimentali rivolti agli adolescenti della Municipalità VIII. Saranno proprio gli studenti, assieme ai ragazzi che frequentano il Mammut, agli insegnanti, alle mamme e ai papà e a molti altri volontari a permettere la realizzazione dell’iniziativa, rendendo possibile una delle più impegnative esperienze ludiche urbane anche in assenza di risorse adeguate.

Si ripeterà la magia di una piazza considerata fino a qualche anno fa “luogo del male” che si trasforma in scuola e felicità. “La scuola attiva che vorremmo tutti i giorni – sottolineano i responsabili del Centro Mammut – perché scuola di libertà al posto di giornate grigie dietro ai banchi, scuola di festa dove i più piccoli insegnano ai più grandi la vita in autenticità. Realizzando per la prima volta nella nostra storia di Mammut una mattinata di vera mescolanza tra le due città, tra bambini, docenti, adolescenti e genitori del centro e delle periferie di Napoli, del nord e del sud di Italia”.

Partecipano: le scuole napoletane ICS Virgilio 4 (Scampia), 5^ Circolo Eugenio Montale (Scampia), ICS Giovanni XXIII (Chiaiano), Scuola primaria DPDB (Corso Vittorio Emanuele), ISIS Vittorio Emanuele (Scampia), ISIS Melissa Bassi (Chiaiano). La cooperativa Caleidos di Modena, l’Associazione Limone Lunare di Genova, la casa editrice “Else edizioni” e la rivista gli “Asini” di Roma.

Il Mito del Mammut è realizzato grazie al contributo della Tavola Valdese – Ufficio 8 per mille, della Fondazione Affinita e  del Comune di Napoli – Assessorato al Welfare, Servizio Politiche per l’infanzia e per l’adolescenza.

www.mammutnapoli.org

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