Al via Futuro Prossimo, progetto pilota che mette al centro la comunità educante

povertaPrende il via da Napoli, e precisamente da Chiaiano, la scommessa di Futuro Prossimo, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, un esperimento della durata di 4 anni che coinvolge la comunità locale nel contrasto alla dispersione scolastica e povertà educativa. Il progetto, che oltre al capoluogo partenopeo sarà anche a Sassari e Venezia Marghera, coinvolge 26 partner, con capofila Save the Children.

  Futuro Prossimo si propone di contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa attraverso il ruolo fondamentale della comunità educante, la rete di soggetti che, in un determinato territorio, decide di assumere una responsabilità condivisa per la crescita dei bambini, delle bambine e degli adolescenti e che si impegna per rigenerare il territorio, promuovendo la bellezza, l’inclusione e l’accoglienza, la legalità, la cultura, l’ambiente, la valorizzazione delle differenze, la cittadinanza attiva.

Chiaiano è parte del Municipio 8, uno dei Municipi più giovani di Napoli: il 25,2% della popolazione ha meno di 18 anni, a fronte di una media cittadina che si attesta al 20,7%. Secondo gli ultimi dati sulla dispersione scolastica (2016/2017) forniti dal Comune, nella Municipalità 8 (Chiaiano, Piscinola, Scampia) si concentra la maggior parte degli abbandoni: il 2,17% degli iscritti alla scuola secondaria di primo grado risulta inadempiente (62 alunni), quasi 7 volte la percentuale del Municipio I (0,32%) e il doppio della media comunale. I dati sono allarmanti anche per la scuola primaria: i casi di abbandono sono l’1,85% (78 bambini bocciati per inadempienza su 127 segnalati), contro una media cittadina dello 0,37%. 

«La povertà educativa- ha spiegato Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children- è un vero dramma nel nostro paese. Un milione e duecentomila minorenni sono in condizione di povertà assoluta e ai bambini e agli adolescenti che vivono nei contesti più difficili, come le periferie urbane, viene negata la possibilità di far fiorire i propri talenti e le proprie capacità. C’è bisogno dell’impegno di tutti per combattere queste odiose diseguaglianze che colpiscono i più piccoli e per rigenerare il territorio a partire dai diritti dei bambini».

Al centro dell’intervento vi è il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze che saranno coinvolti in prima persona nella programmazione delle attività, all’interno delle aule scolastiche e nell’ambito del “Punto Luce” il centro educativo già attivo sul territorio. Tra le iniziative: laboratori musicali e teatrali, sport, accompagnamento allo studio, esperienze di cittadinanza attiva. I ragazzi e le ragazze lavoreranno anche alla costruzione di una “mappa” del loro quartiere in modo partecipato, con l’obiettivo di creare un’“app” che consentirà a tutti di individuare sul campo i servizi e le opportunità educative. Verranno sviluppati inoltre piani integrati di contrasto alla dispersione

«La dispersione scolastica - dichiara lo scrittore Massimiliano Virgilio- è una delle leve principali attraverso cui passa la discriminazione nella nostra società e l'impoverimento complessivo del nostro tessuto sociale, in particolare al Sud. Per ogni ragazzo che oggi abbandona la scuola in maniera prematura (e in generale ogni prospettiva di formazione) domani ci sarà un adulto costretto ad accettare un lavoro qualsiasi, senza una giusta retribuzione, senza diritti, che forse dovrà emigrare. E se non lo farà probabilmente sentirà il morso della tentazione criminale mordergli le caviglie, sfiancarlo, sedurlo. Senza conoscenza non c'è un domani. Ma senza il protagonismo delle persone, delle diverse agenzie educative, la conoscenza resta una scatola vuota. È a questo che qualsiasi iniziativa dedicata a contrastare la dispersione scolastica deve puntare: mettere in relazione le persone e riportare in cima all'agenda pubblica la formazione come strumento di emancipazione sociale», 

scolastica e alla povertà educativa. L’intervento è oggetto di un processo di valutazione che consentirà di misurare i risultati e di disseminare le azioni sperimentate anche in altri contesti.  

 A Chiaiano Futuro Prossimo è realizzato in partenariato con il Comune di Napoli, l’associazione Coordinamento Genitori Democratici (CDG), EaSLab e gli Istituti Comprensivi Giovanni XIII (plesso Aliotta) e Nazareth Musto (plesso Nazareth), l’Istituto di Istruzione Superiore Giancarlo Siani e l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Melissa Bassi. 

Il progetto Futuro Prossimo verrà implementato anche a Latte Dolce, a Sassari, e Marghera, Venezia, quartieri che, come Chiaiano, sono accomunati da un alto tasso di dispersione scolastica, e dalla carenza di offerte educative.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org