Il “Che” Gargiulo, icona rivoluzionaria dell’Afro Napoli

Afro Napoli GargiuloNei suoi occhi lungimiranti si intravede un barlume di speranza per il futuro e un sano ottimismo per il presente e quando proferisce parola non dice mai cose banali.

Per la sua creatura, l’Afro Napoli, a cui dedica tutto il suo tempo con amore e devozione perché eterna compagna di vita sarebbe disposto a fare qualsiasi sacrificio pur di vederla spiccare il volo nel calcio che conta perché a conti fatti Antonio Gargiulo, soprannominato “Il Che”, è un presidente visionario, nelle cui viscere scorre sangue biancoverde, dall’umorismo surreale nonché graffiante che non si adagia sugli allori e che si reinventa con eleganza giorno dopo giorno nella sua figura di rappresentanza del club con idee e progetti rivoluzionari sulle orme di Ernesto “Che” Guevara. Il numero uno della società multietnica fa il punto della situazione in casa Afro Napoli in vista del match in trasferta dei leoni contro il Giugliano, secondo in classifica.

Presidente, nel ventitreesimo turno di campionato, la sua squadra affronta la squadra di Agovino per un big-match dal sapore speciale. Quali sono le sue sensazioni alla vigilia di questa sfida importante?

Per noi è una gara dove la posta in palio è la stessa che si riscontra in tutte le altre partite. Chiaramente affrontiamo il club che è sempre stato favorito per la vittoria finale in Eccellenza e a maggior ragione l’Afro Napoli cercherà di fare del suo meglio.

Quante probabilità ci sono affinché i leoni ottengano un risultato positivo contro i tigrotti?

In questa partita non abbiamo l’obbligo di fare punti pur sapendo che noi scenderemo in campo con voglia e determinazione per ottenere il massimo contro il Giugliano che mira ad insidiare il primo posto in classifica della Frattese.

Come li ha visti i ragazzi in settimana e in che modo li ha motivati mister Ambrosino?

I calciatori dell’Afro Napoli come sempre si impegnano con estrema intensità grazie allo staff tecnico competente che prepara le sfide con la massima dedizione.

Mancano otto partite alla fine del campionato. Si sofferma sulla classifica in queste giornate o per scaramanzia ne terrà conto solo alla fine del torneo?

L’Afro Napoli non guarda alla classifica attualmente e pensa solo a giocare partita dopo partita. Al termine del campionato di Eccellenza è ovvio che valuteremo il nostro percorso. Ci tengo a precisare che è utile rammentare che noi siamo esordienti in questa categoria e finora già abbiamo dato dimostrazione di tutte le qualità di cui dispone l’organico.

Giugliano-Afro Napoli è sinonimo di garanzie tecniche considerando la parata di stelle in campo: da una parte Fava Passaro, Manzo e Caso Naturale, dall’altra Sogno, Dodò e Babù. Si preannuncia una delle sfide più emozionanti fin qui giocate in Eccellenza.

Il girone A è la vetrina del grande calcio: ci sono tante altre squadre, oltre al Giugliano, che annoverano top player e che sono in possesso di una rosa di tutto rispetto. L’Afro Napoli si colloca appena un gradino dietro i top club di questo gruppo. Dunque il nostro obiettivo è cercare di lottare per rimanere aggrappati al ristretto cerchio delle migliori squadre in Eccellenza.

Lo scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry soleva dire: «Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà». Presidente qual è la sua fantasticheria che si deve convertire in realtà?

Sottoscrivo quanto detto. Io sogno da quando sono nato e immagino sempre di vincere salendo di categoria. È comprensibile che questa volta il sogno resta ed è difficile che si concretizzi.

Alessio Bocchetti

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