Mr. Ambrosino: «Afro Napoli pronta a stupire»

Mister AmbrosinoFar ricredere gli scettici tornando alle vecchie abitudini: sorprendere vincendo. Il leitmotiv dell’Afro Napoli è chiaro quanto semplice: ritornare ad essere protagonisti perché la batteria tecnica dei leoni è di prima fascia e «l’attuale sesto posto con tutto il rispetto degli avversari va sinceramente stretto, Il Che Gargiulo docet».

Ecco quindi che nasce nell’ambiente biancoverde il forte desiderio di dimostrare a tutti, in questo primo anno di Eccellenza nella storia del club, di che pasta sono fatti Babù, Dodò e compagni. Laddove mai si palesassero certe difficoltà oggettive di categoria, i multietnici sono pronti a scalare la montagna del massimo campionato regionale a colpi di piccone. Salvatore Ambrosino, il tecnico dell’Afro Napoli, ne è consapevole: deve trarre dalla sua squadra il massimo fino all’ultima goccia di sudore per motivare e ottenere e da questo punto di vista non ci sono altri tipi di soluzioni. Intervistiamo l’allenatore biancoverde in vista della delicata sfida dei leoni contro il Gladiator.

Mister, l’Afro Napoli ha raccolto 65 punti nell’anno solare 2018. Sei contento di ciò?

Nel 2018 possiamo ritenerci soddisfatti anche se per quanto riguarda il campionato di Eccellenza c’è qualche rimpianto per qualche punto perso per strada per episodi. Siamo un po’ in credito con la fortuna però tutto sommato stiamo disputando da neopromossa un buon torneo.

Quali sono i propositi per il 2019?

Lo scopo è essere propositivi e cercare di migliorarsi quotidianamente cercando di mettersi sempre in discussione. Sicuramente sarà un girone di ritorno molto difficile con squadre che si sono attrezzate nel mercato di riparazione. Non ci saranno più partite facili o squadre che faranno da sparring partner perché credo che tutte le rose si siano adeguate per disputare match all’altezza dei loro obiettivi.

Mister se avessi la facoltà di poter rigiocare qualche partita del campionato di Eccellenza quale rigiocheresti?

Sarebbe troppo facile rispondere però in effetti ci sono dei match dove abbiamo dimostrato poco il nostro valore. La mia intenzione non è quella di rigiocare però di lavorare su quelli che sono stati i nostri errori cercando di migliorarci. Con tutto il rispetto degli avversari, tolta la partita contro il Giugliano, credo che tutti i match li abbiamo giocati a viso aperto e con grande attenzione senza subire mai l’avversario.

Chi ti ha sorpreso di più tra i calciatori in questa prima parte di stagione?

I calciatori che mi hanno maggiormente colpito sono quelli che determinano le partite: mi riferisco ai vari Grezio, Caso Naturale, Fava Passaro senza dimenticare i nostri Babù, Dodò e Sogno. Sono quei giocatori importanti per questa categoria dal momento che riescono a rompere gli equilibri di una partita. Ci sono da segnalare anche dei giovani che si stanno mettendo in mostra: Peluzzi del San Giorgio, Oliva della Frattese, Siciliano del Casoria. Anche noi dell’Afro Napoli disponiamo di un parco under di buona prospettiva e di tutto rispetto.

Nel prossimo turno l’Afro Napoli (27 punti) affronta in trasferta il Gladiator che ha due punti in più dei leoni in campionato. Che tipo di match ti aspetti?

Contro il Gladiator si tratta di una partita difficile: è un avversario importante che per storia e blasone è costruito per lottare nonché vincere il campionato. L’Afro Napoli deve pensare a giocare partita dopo partita e a fine anno poi tireremo le somme. Noi vogliamo riprendere il cammino di inizio stagione con grande voglia, entusiasmo e coraggio.

Alessio Bocchetti 

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